La torre normanna di Craco è una fortificazione risalente circa al 1040.
In epoca normanna, Craco era una pertinenza della diocesi di Tricarico.
Nel luglio 1128 il paese venne occupato dall'esercito di Ruggero, duca di Puglia e figlio di Roberto il Guiscardo; secondo quanto riportato nel Catalogus baronum, il borgo apparteneva a Erberto.
Il castello probabilmente era già stato edificato in questo periodo.
Il 29 dicembre 1239 nel castello vengono rinchiusi dei prigionieri longobardi per ordine di Federico II di Svevia.
Nei primi anni del 1800 la torre è annessa all'adiacente palazzo dell'ex duca Francesco Vergara, che passò poi ai Maronna e, infine, al Comune di Craco, il quale lo utilizzò come serbatoio idrico.
Da una finestra del bastione è possibile ammirare le sconfinate praterie della Basilicata e i famosi calanchi, silenziosi guardiani, un capolavoro dipinto dalla natura, incorniciato in quella finestra di pietra.
La torre è letteralmente una sopravvissuta. Le frane e agli smottamenti che nei secoli hanno sventrato il borgo, non l’hanno scalfita.
Nel 2012 la torre è stata restaurata.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm