La Fontana dell’Elefante a Rotonda è solo uno dei tanti capolavori del maestro Giuseppe Di Consoli, l’ultimo scalpellino di Rotonda, che sin dal ‘700, ha vantato la presenza sul territorio di numerosi maestri scalpellini.
Rotonda si può definire un museo a cielo aperto, poiché il centro storico è disseminato delle opere del maestro Di Consoli.
Il giro delle fontane potrebbe partire dalla Fontana del Leone, per poi arrivare alla Fontana del Cristo e dell’Agnello.
Tutte queste opere si ispirano alla vita passata, quando nel paese ogni abitante aveva un animale come asino o pecora.
Proseguendo nel cammino si incontra la Fontana del Bue a rappresentare Sant’Antonio, patrono del paese.
Altra opera è la Fontana del Muflone ribattezzata, anche, fontana del Cornuto, dal nome del ponte che sorge nelle vicinanze.
La Fontana dell’Elefante, invece, risale al 1999 e nasce per due motivi, in primo luogo perché quel rione era senza fontana e secondo luogo in ricordo dello scheletro di elefante che venne rinvenuto negli anni ’80 del ‘900.
Lasciando la fontana dell’Elefante si arriva alla Fontana del Faraone, risale al 2003 e ogni figura qui scolpita rappresenta il mondo, si va dal saggio cinese al soldato Inca passando appunto dal potere del faraone. All’interno di questa fontana è possibile scorgere anche un coccodrillo che affiora l’acqua e una rana che viene morsa da un serpente a simboleggiare la debolezza.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm