Il Castello di Monteserico, situato sull’omonima cima da cui appunto prende il nome, dista 15 chilometri dal centro di Genzano di Lucania e domina la valle del Bradano. Esso è una testimonianza del dominio nei secoli passati dei Longobardi e poi dei Normanni. Si presenta come un antico baluardo nel mezzo di campi coltivati e del niente assoluto attorno. Concepito dai normanni come sistema difensivo, nel medioevo fu anche rifugio dei monaci basiliani.
La costruzione, classico esempio di architettura medievale, conobbe il suo massimo splendore grazie agli Svevi che lo ristrutturarono e lo abbellirono poiché proprio in questo posto Federico II amava soggiornare affinché potesse praticare l’arte della falconeria che tanto amava. Intorno all’anno mille il castello venne designato come “Magister Massarium Apulia”, una sorta di Domus agricola, del Demanio Regio di Federico II, per l’allevamento dei cavalli e la produzione agricola.
Dal punto di vista architettonico il castello ricalca i canoni del medioevo con una volumetria a forma di tronco di cono, circondato da un fossato.
La struttura è composta da una torre quadrangolare centrale ed un recinto più basso e con tratti murari a scarpa. Superato un ponte ed il portale di acceso, si accede in una breve corte quadrata, la quale separa il mastio dalla massa esterna che lo recinge. La pianta del piano terra è divisa in due parti, con un arco che sostiene una volta a botte a sesto acuto. Ai due piani superiori, che oggi non conservano traccia della loro antica struttura, si accedeva mediante una scala a chiocciola completamente distrutta.
Da un solo lato il castello è unito alla spianata per mezzo di un ponte levatoio; dagli altri lati si erge a picco sulla nuda roccia. Nei sotterranei contiene grotte che risalgono alla preistoria.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm