Sul castello di Acerenza non esistono notizie precise e non esiste neanche una pianta completa.
Le notizie storiche certe sono che con la caduta dell’Impero Romano, presa da Totila, Acerenza divenne una delle roccaforti dei Goti e più tardi fu occupata dai Longobardi che la fortificarono e costruirono un castello, ingrandito da Sicone dopo l’817.
Il castello, più volte distrutto e ricostruito, oggi è parte inglobato in diverse costruzioni, ciò che rimane del castello modificato nel tempo, è oggi adibito a sede del Museo Diocesano d'arte sacra.
Nella torretta del Castello è incastonato un quadrante di orologio in pietra bianca. Si tratta di un orologio meccanico con quadrante “alla romana” segnante l’ora italica.
Dall’analisi della morfologia urbana di Acerenza, è possibile riconoscere un’ipotesi della forma e della posizione del Castello, nel tessuto edilizio attuale.
Passeggiando per il borgo di Acerenza sono molti i dettagli che ci richiamano alla memoria alcuni dei tratti che in passato sono appartenuti all’antico maniero come il fusto della Torre Circolare che risale alle Fortificazioni Longobarde, in parte crollata ed in parte assorbita negli edifici adiacenti.
Anche la Torre del castello per tipologia, i materiali della costruzione e la forma austera rispecchia i caratteri dell’architettura fortificata di epoca longobarda, presente nei vari centri medievali della Lucania.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm