Sito archeologico di età preistorica, sorge a meno di dieci chilometri dalla cittadina di Venosa.
L'area comprende un antico insediamento paleolitico. L'attività umana nella zona è testimoniata da 11 livelli stratificati, comprendenti un periodo da 600.000 a 300.000 anni fa, caratterizzati dalla presenza di numerosi utensili in pietra. È stato inoltre rinvenuto nella zona un frammento di femore di un individuo di sesso femminile di Homo erectus, chiamata Marpi, databile a circa 300.000 anni fa. La maggior parte dei reperti sono esposti al Museo archeologico nazionale di Venosa.
Le ricerche condotte in quest’area hanno evidenziato la presenza di diverse specie animali. Erano diffusi grandi mammiferi come elefanti, ippopotami, bisonti e cervidi, oltre a diversi roditori, che forniscono importanti indicazioni paleoambientali e cronologiche. Inoltre a Notarchirico è stato possibile identificare per la prima volta la presenza della bertuccia, un primate largamente diffuso in Europa durante il Pleistocene.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm