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Interviste Intervista esclusiva a Rocco Rosano, sindaco di Castelsaraceno sull'offerta turistica del “paese dei due parchi

Intervista esclusiva a Rocco Rosano, sindaco di Castelsaraceno sull'offerta turistica del “paese dei due parchi"

«Noi cercheremo di lavorare non solo per rafforzare il legame tra il pubblico e il privato a livello locale ma anche per inserirci in un'offerta turistica territoriale su base regionale che sicuramente andrà a rafforzare il brand Basilicata in Italia e all'estero».


CASTELSARACENO PZ Alle pendici dell imponente massiccio del monte Alpi custodito dai boschi di Pini Loricati sorge Castelsaraceno un piccolo borgo adagiato sulla roccia. Località turistica suggestiva e dal patrimonio artistico e tradizionale autentico il paese ospita un opera ingegneristica diventata ben presto eccellenza nazionale: il ponte tibetano più lungo del mondo noto come ponte tra i due parchi . L attrazione è stata ufficialmente aperta al pubblico dal primo agosto ma registra già numeri da record. Castelsaraceno però non è soltanto questo: c è molto altro. Ne abbiamo parlato con il sindaco Rocco Rosano il quale in questa breve chiacchierata non solo ha illustrato l idea alla base dell offerta turistica del ponte ma anche le altre numerose attività messe a disposizione della comunità e di chiunque voglia recarsi a Castelsaraceno per trascorrere una vacanza a contatto con l ecosistema naturale incontaminato della Lucania. Sindaco da dove nasce l idea del ponte tra i due parchi? L idea nasce da un obiettivo importante e strategico della nostra amministrazione: quello di realizzare a Castelsaraceno un grande attrattore turistico che avrebbe avuto i connotati di un opera unica nel suo genere al mondo in modo tale da innescare un fenomeno di gaming turistico importante al fine di sviluppare attorno all attrattore un ecosistema turistico partecipato per fare in modo che le imprese i giovani e soprattutto la nostra comunità traesse da questo progetto ricadute occupazionali e dal punto di vista imprenditoriale . Ci dia un po di numeri in questo mese dall inaugurazione. Noi abbiamo aperto al pubblico questo attrattore il primo di agosto. Oggi abbiamo sfondato la quota dei diecimila biglietti. Un risultato straordinario che non ci aspettavamo e che sicuramente ci gratifica per tutto il lavoro svolto. Ma questo ovviamente è solo l inizio perch noi cercheremo di lavorare non solo per rafforzare il legame tra il pubblico e il privato a livello locale ma anche per inserirci in un offerta turistica territoriale su base regionale che sicuramente andrà a rafforzare il brand Basilicata in Italia e all estero . Sindaco quali sono gli altri attrattori turistici? Castelsaraceno non è solo il ponte tra i due parchi. Castelsaraceno è anche il Museo della Pastorizia un contenitore culturale inaugurato nel 2017 che è aperto al pubblico con orario continuato assieme al ponte tibetano dove noi abbiamo racchiuso la storia identitaria di Castelsaraceno in una struttura high tech e che presenta un offerta culturale importante del territorio locale ma anche comprensoriale ma è anche il nostro monte Alpi uno dei sei geositi del Parco Nazionale del Pollino un grande palcoscenico di biodiversità dove è possibile attraverso sostanzialmente degli itinerari che sono stati anche geolocalizzati attraverso un app che è Monte Alpi Experience scaricabile dal Play Store e dall Apple Store fruire questa nostra montagna attraverso degli itinerari tematizzati su varie caratteristiche che la montagna offre oltrech le aree attrezzate che il comune ha realizzato lì dove una famiglia una comitiva o un gruppo di amici possono comunque trascorrere una giornata in pieno relax e nella natura incontaminata che noi abbiamo la fortuna di avere .

 29 agosto, 2021
Interviste Intervista esclusiva a Marianna Iovanni, sindaca di Venosa su turismo, cultura e tradizioni

Intervista esclusiva a Marianna Iovanni, sindaca di Venosa su turismo, cultura e tradizioni

«Venosa è una meta ambita: un mix di storia, enograstronomia e quant’altro per soddisfare a pieno l’esigenza del turista. Dobbiamo lavorare insieme per traghettare questa splendida civitas verso il futuro».


VENOSA Un viaggio virtuale all insegna della cultura delle tradizioni e dell enogastronomia venosina: questo è stato il senso della piacevole chiacchierata con Marianna Iovanni sindaca di Venosa città di Orazio e punto di riferimento inamovibile del Vulture. Dalle sue parole è emerso un forte senso di attaccamento al territorio e un raro atteggiamento lungimirante nei confronti dell offerta turistica del futuro che la città dovrà essere in grado di offrire. Sindaca tre aggettivi per descrivere Venosa. La nostra Venosa è una città suggestiva romantica ma anche coinvolgente e innovativa Scusi ne ho usati quattro Però mi sono anche limitata. Tre sarebbe troppo riduttivo . Perch un turista deve visitare Venosa? Un turista visita Venosa per completare il suo percorso qui in destinazione Basilicata. Venosa è una meta ambita perch racchiude e amplia l’offerta turistica della nostra regione. Un mix di storia enograstronomia e quant’altro per soddisfare a pieno l’esigenza del turista . Ci ha convinto! Ci faccia da Cicerone in un tour virtuale della sua città. A Venosa si arriva immediatamente e si parcheggia di fronte al Parco Archeologico della nostra città all interno del quale si visitano i resti di quella che fu l’antica Venusia latina la Venosa di Quinto Orazio Flacco la Venosa della via Appia. All’interno di quel parco infatti camminiamo tra le vie dell’antica Venusia attraversiamo resti di terme domus fino a inoltrarci in un luogo magico: l’Incompiuta una chiesa medievale mai portata a termine all’interno della quale si respira l’infinito del tempo. E poi affianco abbiamo il Santuario della Santissima Trinità il mausoleo degli Altavilla all’interno del quale è sepolto un principe normanno Roberto il Guiscardo. Un piccolo grande scrigno di storia dell’arte che si ammira dal basso verso l’alto in un vortice di emozioni. Già questo riempie la mattinata e poi il percorso merita una pausa in una delle tante strutture ricettive della nostra città tra ristoranti e taverne all’interno delle quali poter gustare i nostri piatti tipici e il nostro oro nero il nostro Aglianico. E magari durante queste degustazioni confrontarsi un attimo su quello che è il proseguimento della visita che va dal castello di Pirro del Balzo eretto nel 1470 poi diventato dimora principesca della famiglia Gesualdo. Nel nostro castello nacque il principe dei musici Gesualdo da Venosa il quale creò il madrigale a cinque voci un principe della musica un vero e proprio principe europeo della musica. E poi ancora il Parco Paleolitico di Notarchirico a 10 km dal centro della nostra città. Parco a cui è interessata la stessa Parigi: il Museo di Storia Naturale di Parigi ogni anno da ormai cinque anni viene a Venosa per conoscere meglio uno spaccato di preistoria ancora poco noto. In quel parco in quell’immenso parco paleolitico è stata trovata la diafisi femorale di homo heidelbergensis l’homo erectus europeo. Settecento mila anni di storia ci guardano e settecento mila anni di storia abbiamo da scoprire in quel luogo. E sempre all’interno del castello è stato da poco inaugurato il Museo Archeologico Nazionale dedicato al grande archeologo Mario Torelli: un mix di tradizione classica e innovazione tecnologica. E’ fantastico: un museo all’interno del quale il visitatore non è solo un passivo spettatore di quella visita ma diventa attore perch i contenuti multimediali lo immergono fanno in modo che la visita possa diventare una vera e propria immersione nell’antica Venusia: dalla fondazione da parte dei Romani fino al Rinascimento . Quali sono le iniziative culturali di rilievo in cartellone quest’estate? Quest’estate finalmente i luoghi della cultura di Venosa castello Santissima Trinità sono tornati ad essere scenari di teatro musica e anche danza. La terza edizione di ArtFest con ballerini che venivano da ogni parte d’Italia ha per esempio rallegrato la prima settimana del mese di agosto oppure ancora Teatri di Pietra nel nostro castello ma anche il Festival dei Cinque Continenti: abbiamo avuto Eneide abbiamo avuto un omaggio a Ennio Morricone l’altra sera nella Santissima Trinità. Anche una rassegna letteraria curata dall’Assessore alla Cultura che terminerà quest’anno il 4 settembre con la presentazione finalmente a Venosa del Premio Campiello 2019 il Madrigale senza suono di Andrea Tarabbia che ha dedicato la sua opera al nostro principe Carlo Gesualdo . Turismo enogastronomia cultura e storia: è questa la ricetta per lanciare definitivamente Venosa? Un connubio perfetto. E’ esattamente quello che cerchiamo e a cui auspichiamo lavorando con sinergia con le associazioni di categoria della città perch insieme dobbiamo crederci e portare e traghettare questa nostra bella e splendida civitas verso il futuro che ci attende: perch questo futuro ce lo dobbiamo riprendere . Donatello D Andrea

 15 agosto, 2021
Interviste Intervista esclusiva ad Alessandro Galella, Assessore al Turismo e all’Ambiente del Comune di Potenza

Intervista esclusiva ad Alessandro Galella, Assessore al Turismo e all’Ambiente del Comune di Potenza

“La nostra città ha immense potenzialità. Vogliamo realizzare 4 grandi eventi che facciano da volano per scoprire la nostra meravigliosa terra”.


POTENZA Potenza al centro. Potenza prima di tutto e di tutti. E’ questo il senso della chiacchierata con Alessandro Galella assessore al Turismo e all’Ambiente del Comune di Potenza. Dalle sue parole emerge orgoglio potentino grande senso di appartenenza e un amore smisurato per la città in cui vive e che intende rilanciare portandola a diventare un punto di riferimento turistico per la Basilicata e il territorio. Assessore Galella come ha trovato Potenza e vorrebbe lasciarla? Potenza sul terreno del turismo ha tantissimo da fare. Ho trovato una città con immense potenzialità da realizzare ma con un grande lavoro da dover fare. Sono convinto che Potenza sia tutta da scoprire perch ha delle bellezze incredibili che sono poco note. La mia intenzione è quella di creare un percorso che renda tutte queste bellezze più note e più usufruibili e soprattutto la possibilità di fare emergere quella che è una storia incredibile che la nostra città ha vissuto. Esiste un modo per descrivere il carattere dei potentini e la potentinità: Potentia nomen omen ossia Potenza di nome e di fatto perch i potentini ti hanno dovuto superare tantissime difficoltà nella loro storia terremoti guerre bombardamenti vivere su una montana è difficile siamo il capoluogo d’Italia più alto sul mare e quindi le difficoltà sono sempre state tantissime ma i potentini le hanno superate. Visitare Potenza vuol dire avere la possibilità di conoscere e vedere tutta questa storia ricca di difficoltà ma una storia ricca di fascino. Abbiamo musei abbiamo una storia meravigliosa da raccontare abbiamo prodotti tipici da poter mangiare ed assaggiare ma soprattutto abbiamo una grandissima accoglienza. Ai potentini viene riconosciuto da tutte le persone la grandissima accoglienza. Abbiamo tanto da dare e altrettanto da scoprire. Questa è la mia volontà . Tradizione storia eccellenza. Quali sono le iniziative in cantiere? L’idea di questa amministrazione è quella di realizzare 4 grandi eventi turistici nel corso dell’anno distribuiti ogni 3 mesi e possano servire ed essere utilizzati da volano per invitare le persone nei periodi più importanti a scoprire la città. Uno è quello della festa del patrono a fine di maggio il periodo più frequentato dai turisti con una grandissima festa che dura 5 giorni con alberghi e ristoranti quasi tutti pieni. L’altro che stiamo cercando di lanciare Covid permettendo è il Natale. Siamo il capoluogo più alto d’Italia la nostra idea è quella di trasformare il centro storico in un grande villaggio di Babbo Natale per permettere a tutti gli abitanti della Basilicata ma anche a quelli delle regioni limitrofe di venire a vivere nella nostra città il clima del Natale. Un altro grande evento è il recupero della mostra enologica che fu realizzata 130 anni fa nella nostra città un vinitaly tutto potentino tutto lucano che grazie a delle pubblicazioni ritrovate da poco tempo ci racconta di una terra completamente circondata di vitigni ed uliveti vogliamo recuperare questo carattere organizzando una nuova mostra enologica della Lucania a Potenza. Questo evento sarà realizzato alla fine di settembre ci stiamo lavorando e presto potremmo raccontarvi e descrivervi il programma nei minimi particolari . Dalle sue parole emerge tanta passione e tanta voglia di fare. Per concludere turismo per lei fa rima con? Fa rima con scoperta e avventura. Ritengo per un turista soprattutto al giorno d’oggi sia bello visitare e vedere ma sia ancora più bello scoprire cioè poter vivere dei luoghi che si trasformino in una scoperta. Speriamo Potenza e dintorni possano essere una bella scoperta .

 11 agosto, 2021
Interviste Intervista esclusiva a Giovanni Oliva, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019

Intervista esclusiva a Giovanni Oliva, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019

“Attraverso la cultura e il turismo la nostra regione può fare impresa di qualità”. Appuntamento il 10 agosto nella Città dei Sassi a riveder le stelle


MATERA A riveder le stelle con Giovanni Oliva direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2021 colonna della cultura ideatore di innumerevoli iniziative di successo nella nostra regione. Direttore Oliva Matera capitale della cultura per sempre? Non solo Matera ma anche la Basilicata tecnicamente siamo capitale europea della cultura fino al 2033 quando verrà nominata la nuova capitale. In realtà quei gradi che si siamo messi non ce li toglierà più nessuno . Una regione un territorio possono vivere di cultura e di turismo? No. Non possono. Ma attraverso la cultura possono migliorare e fare impresa di qualità. Il passaggio tra un’area con cultura e un’area senza cultura è evidente. Un’area dove si produce cultura come a Matera e in Basilicata è un’area dove si vive meglio . Perch un turista deve venire a Matera? Il turista non lo vogliamo noi vogliamo il turista culturale il cittadino culturale come avevamo detto durante il 2019. Non è un problema di permanenza ognuno sa cosa ha in tasca e sa cosa può fare. Massimo rispetto per chi viene solo per un’ora o per almeno 3 giorni. La differenza sta nella conoscenza e nel vincere il posto partecipando con i cittadini del posto a quello che nel posto accade . Cosa farete il 10 di agosto? Una delle nostre fulminate sarebbe stato semplicissimo avere un capitolo di spesa chiamare un cantante o un’artista e farlo esibire. In realtà non vogliamo questo la Fondazione ha dei compiti uno di questi è la sensibilizzazione dell’amministrazione del luogo in cui viviamo e della regione a determinati temi. Il tema che più ci affascina è quello della relazione fra l’uomo e il mondo in cui vive. E’ uno dei 3 temi del G 20 People prosperity e appunto planet. Che cosa vogliamo fare? Sensibilizzare l’uomo e i ragazzi a provare il 10 agosto la notte di San Lorenzo a non tenere la testa bassa verso il telefonino ma ad alzarla e a guardare il cielo. Per guardare il cielo dobbiamo eliminare una delle peggiori consuetudini degli ultimi anni: un’eccessiva illuminazione del territorio. Proviamo a spegnere una parte della città proviamo ad accendere dei lumini dal lato della Murgia proviamo a far esibire due artisti con temi che riguardano il cielo stellato e l’ambiente proviamo a chiedere all’uomo anche sulle parole di Kant a guardare la legge morale dentro di s e il cielo stellato sopra di s . E’ questo quello che proveremo a fare il 10 agosto. Invitiamo tutti a non tenere la testa bassa e ma ad alzare e a riprendere una linea con l’universo .

 8 agosto, 2021