La città del confino di Carlo Levi lancia la sfida ad altri 23 comuni italiani. Il sindaco Luigi De Lorenzo: “Sarebbe un fatto storico per un piccolo comune. Noi siamo pronti”.
Aliano si candida a Capitale italiana della Cultura 2024. La città in cui Carlo Levi scontò il confino impostogli dal regime fascista dal 1935 al 1936, ha presentato una manifestazione d'interesse al Ministero della Cultura insieme ad altri 23 comuni italiani. L'iter in questo caso prevede la presentazione del progetto da parte delle città partecipanti a una commissione di esperti del settore dei beni culturali entro il 19 ottobre. La città vincitrice sarà annunciata tra l'aprile e il maggio del prossimo anno e riceverà un contributo statale di 1 milione di euro.
Aliano è un comune di circa 900 abitanti posto nella caratteristica cornice dei Calanchi Lucani, un paesaggio che fa da cornice al celeberrimo festival della paesologia “La Luna e i calanchi”, ideato dallo scrittore Franco Arminio.
Il sindaco di Aliano ha parlato di una «grande occasione» e ha aggiunto che «Aliano vanta una rete museale importante e quattro biblioteche - ha detto - se diventasse capitale italiana della cultura sarebbe un fatto storico per un piccolo comune».
Con Aliano, hanno presentato domanda anche altri comuni: Ala (Trento), Ascoli Piceno, Asolo (Treviso), Burgio (Agrigento), Capistrano (Vibo Valentia), Chioggia (Venezia), Cittadella (Padova), Conversano (Bari), Diamante (Cosenza), Gioia dei Marsi (L'Aquila), Grosseto, La Maddalena (Sassari), Mesagne (Brindisi), Pesaro (Pesaro e Urbino), Pordenone, Saluzzo (Cuneo), Sestri Levante (Genova), Siracusa, Unione Comuni Montani Amiata Grossetana (Grosseto), Unione Comuni Paestum-Alto Cilento (Salerno), Viareggio (Lucca), Vicenza, Vinci (Firenze).
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm