È un piccolo centro di circa 1000 abitanti. Il nome, fino al 1879, è stato “Salvia”, forse per l’abbondanza con cui la pianta aromatica cresce nella zona. Tutt’ora gli abitanti sono detti “Salviani”. Il nome venne poi cambiato per onorare la famiglia Savoia come gesto riparatore del fatto che un cuoco del posto attentò alla vita di Re Umberto I, senza riuscirci.
Reperti archeologici testimoniano la presenza romana tra i monti dove oggi sorge Savoia. Nomi di luoghi e leggende fanno supporre che la battaglia citata negli annali al cap. 12 del libro 25 di Tito Livio, avvenuta nel 212 a.C. fra i Cartaginesi e i Romani, sia accaduta proprio dalle parti di Savoia, in zona Campitelli, dove esiste ancora quella che lo storico Lacava ritiene sia la "fontana di Annibale". Non esistono però documenti che avvalorano tale ipotesi. Inoltre, il nome Perolla, nome di una frazione di Savoia, sembra che derivi dal nome del figlio del condottiero romano Pacuvio Calavio Captano, Perolla, che perse la vita nel tentativo di uccidere Annibale. Si racconta, infatti, che il giovane, di notte, penetrato all'interno del campo dei Cartaginesi, fu sorpreso ed ucciso dalle sentinelle.
Il 16 Agosto si festeggia San Rocco.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm