L'attuale Sant'Arcangelo venne fondata dai Longobardi nel VII secolo e prese il nome da San Michele Arcangelo, ancora oggi Patrono della città, festeggiato l’8 maggio.
Passò per la dominazione Normanna e poi Angioina e attraverso le principali famiglie, fra cui i Carafa e i Colonna, che ebbero il controllo di praticamente tutto il sud Italia.
Sicuramente da visitare è l’ Abbazia di Santa Maria d'Orsoleo. Il complesso, destinato ai Frati Minori Osservanti, fu costruito nel 1474 da Eligio II della Marra, principe di Stigliano e conte di Aliano, ampliando una precedente Cappella del XII secolo. Secondo la leggenda, la costruzione è iniziata come ringraziamento di Eligio per il sostegno e il coraggio che la Madonna gli concesso per affrontare e uccidere un drago che infestava le zone circostanti. Al XIII secolo risale l'antica statua lignea della Madonna di Orsoleo che ancora oggi viene venerata e si festeggia ogni anno l'8 settembre. Della chiesa che la ospita, annessa al complesso e riccamente decorata, è particolarmente degno di nota il coro ligneo dietro l'altare maggiore, che fra le figure scolpite presenta anche una Madonna col Bambino seduta tra rami di un albero e con ai piedi un orso e un leone.
La Torre Molfese, situata nelle vicinanze, lungo la strada che conduce al monastero, si ritiene possa essere stata in origine una torre d'avvistamento a protezione dei viandanti diretti al convento.
Dopo la soppressione degli ordini monastici del 1861, iniziò il declino e un progressivo abbandono di tutto il complesso. L’ex monastero ospita oggi un Museo Scenografico che, grazie a installazioni multimediali, permette di conoscere il luogo e la vita monastica che vi si è svolta.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm