Riguardo l’origine del piccolo centro, oggi abitato da circa 1000 abitanti, sono state formulate due ipotesi. La prima riconduce la nascita di San Chirico Raparo all'antica città di Polisandra, in località Noceto. La seconda fa risalire la nascita del centro alla fondazione dell'abbazia di Sant'Angelo al Monte Raparo. Ciò è dimostrato anche dal nome del paese, il quale sembra sia derivato da San Quirico di Iconio, molto venerato dai monaci orientali e martirizzato ai tempi delle persecuzioni di Diocleziano.
Le varie dinastie e signorie che si sono succedute nel corso dei secoli, hanno lasciato una serie di testimonianze artistiche degne di nota. Si possono ammirare Palazzo Ferrara costruito nel XIX secolo e caratterizzato da un notevole portale in pietra, e l’interessante Palazzo Barletta, in cui sono conservati arazzi e mobili d’epoca.
Dal 15 al 18 luglio si svolge la festa patronale in onore di San Chirico Martire, della Madonna del Carmine e di Santa Sinforosa di Tivoli Martire. Durante questi 4 giorni si tengono solenni festeggiamenti, con una numerosa e sentita partecipazione della comunità locale, a testimonianza della forte devozione e dell’attaccamento di tutti i cittadini ai santi patroni.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm