Rivello sorge incastonata nella Valle del Noce. Il luogo in cui sorge il borgo di Rivello è stato a lungo conteso da longobardi e bizantini, tant’è che ancora oggi si possono ritrovare dei segni del loro passaggio.
La storiografia ufficiale vuole che Rivello sia stata fondata dai profughi cilentani in fuga dalla città di Velia distrutta dai pirati saraceni su un territorio che a lungo è stato conteso tra longobardi e bizantini, ma che entrambi hanno lasciato impronte culturali, tanto che ancora oggi sopravvivono due nuclei distinti dell’abitato che fanno parte dello stesso contesto.
Anche a Rivello si sono succedute diverse famiglie nel periodo feudale che hanno lasciato traccia della loro dominazione nella sopravvivenza dei palazzi che è possibile ammirare passeggiando nella cittadina. Tra questi spicca Palazzo Megale risalente all’anno 1000, un vero gioiello dell’architettura medievale. Interessante è anche il Santuario della Madonna di Sovereto edificato nell’Ottocento e al suo interno è custodito il simulacro della Madonna Nera.
Rivello è un luogo ideale per gli amanti della natura in quanto inserito nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese, con i monti Sirino e Coccovello che fanno da corona. Proprio ai piedi del Monte Sirino, in uno scenario unico tra la montagna selvaggia e il mare cristallino, si trova il Parco Avventura di Rivello, che sorge in un'area verde ed incontaminata di circa 8 ettari. Le numerose attività per grandi e piccoli annoverano diversi percorsi sospesi, dove si ha la sensazione di camminare nel vuoto.
Tra le tradizioni che caratterizzano Rivello c’è quella che ogni qualvolta avviene una nascita, nel paese si suona “o desppònze”. I familiari del neonato chiedono al parroco di suonare le campane per dare il lieto annunzio a tutta la comunità. Ad intervalli regolari la campana suona per tre volte se è nato un maschietto e per due volte se è nata una femminuccia.
La festa patronale è in onore di San Nicola e prevede i festeggiamenti due volte l’anno, ma la più importante è la festa in onore di Sant’Antonio da Padova a giugno, durante la processione sfilano le “cende” a fine serata viene fatto il “Lialò”, un’asta di prodotti tipici del territorio.
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm