Ripacandida sorge su una rupe tra le colline del Vulture-Melfese.
La tradizione orale afferma che la città fu edificata dai romani. Il borgo così come noi oggi lo conosciamo fu edificato dai Goti, successivamente i Longobardi munirono il borgo di mura inframmezzate da torri. Come la maggior parte dei comuni lucani nel corso dei secoli passò di feudatario in feudatario.
Nel 1482 nel comune arrivarono i profughi albanesi in fuga dalle invasioni ottomane nella terra d’origine poi spostatisi nella vicina Massa Lombarda, l’odierna Ginestra.
Nel centro storico è possibile ammirare alcuni palazzi baronali risalenti al ‘700/’800 come Palazzo Baffari-Rossi, ex convento delle Carmelitane e oggi sede municipale.
Tra i luoghi sacri il più importante è il Santuario di San Donato tra i più famosi della regione e dal 2010 gemellato con la Basilica di San Francesco in Assisi.
La festa patronale si svolge ad agosto in onore di San Donato e numerosi sono i pellegrini che si recano ogni anno in occasione della festività.
Ripacandida è nota anche come Città dell’Olio e Città del Miele e a settembre nel paese si svolge una interessante Mostra Mercato del Miele Lucano.
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm