Rionero in Vulture sorge ai piedi di un vulcano spento, il Vulture. Il paese presenta una ricca vegetazione fatta di vigneti, uliveti e folti boschi che uniti alla favorevole esposizione hanno consentito lo sviluppo della viticultura e dei castagneti da frutto.
Il territorio è di natura vulcanica ed è caratterizzato dalla circolazione di acque sotterranee che sgorgano in sorgenti di acque minerali che alimentano stabilimenti d’imbottigliamento nella zona. Infatti questo comune lucano è conosciuto in tutta Italia per le famose acque che arrivano sulle tavole di molti italiani.
Le prime notizie sull’esistenza del borgo risalgono al XII sec., ma le sue origini sono molto più lontane, risalgono al IV sec.
Come molti altri paesi della regione anche Rionero in Vulture subì la dominazione normanna e vide anche il passaggio di Federico II di Svevia che prediligeva la zona del Vulture per poter praticare la falconeria.
Con la fine della dominazione sveva il comune visse un periodo di profonda crisi che determinò anche uno spopolamento, che venne arginato nel XV sec. con l’arrivo di contadini discendenti di Albanesi Epiroti.
Un periodo di splendore il comune lo vive tra ‘700 e ‘800 quando il centro abitato si arricchisce di importanti palazzi nobiliari come Palazzo Fortunato, oggi sede della biblioteca comunale e sede di eventi culturali.
Rionero in Vulture è stata protagonista dei moti briganteschi ed è qui che si organizzò una delle bande di briganti capeggiata da Carmine Crocco, un periodo della storia italiana che è possibile ripercorrere visitando il Museo del Brigantaggio, che espone le fasi e i personaggi che ne sono stati protagonisti, nell’ex Grancia di Santa Maria degli Angeli.
Interessante anche visitare IL MUSEO DI STORIA NATURALE DI MONTICCHIO allestito presso l’abbazia di San Michele, un percorso articolato in sette tappe che espone le bellezze naturali di un ecosistema ancora intatto come quello del Vulture.
Possiamo definire Rionero come la capitale della produzione di Aglianico del Vulture D.O.C., infatti ogni anno ad ottobre si svolge la Sagra dell’Aglianico del Vulture.
Ad agosto, invece, ha luogo Vulcanica Live Festival una rassegna di musica, letteratura e teatro che si svolge tra Rionero in Vulture e i Laghi di Monticchio.
Per gli amanti delle gite a contatto con la natura non deve mancare una visita ai Laghi di Monticchio, uno più grande, l’altro più piccolo e Riserva Regionale. I due specchi d’acqua sorgono proprio al posto del cratere del Vulture, vulcano ormai spento. In essi si riflette la splendida Abbazia benedettina di San Michele. Interessante è anche la Riserva Naturale Grotticelle nota per la Acanthobramaea europaea, rarissima farfalla che generalmente vive in zone tropicali e, nonostante si ritenesse estinta, si posa anche tra le querce di questa area verde.
Rionero in Vulture ha dato i natali a Giustino Fortunato politico e storico italiano, fra i più importanti rappresentanti del Meridionalismo.
La festa patronale si tiene ad agosto in onore della Madonna Maria SS. del Carmelo.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm