Pignola è un paese tipico della montagna lucana con una ricca varietà di paesaggi, infatti è ricca di boschi, castagneti e zone di abeti bianchi e rossi. Nel territorio di Pignola incontriamo anche la zona piana di Pantano con il lago che da qualche tempo è Oasi Faunistica gestita dal WWF Italia. In quest’oasi è possibile vedere l’airone rosso, il marangone, il tarabusino, la sgarza, il tuffetto, lo svasso, il codone, la folaga ed altre specie sottoposte dalla normativa internazionale a protezione rigorosa. L’oasi, inoltre, è riconosciuta come un’importante area di sosta sulla rotta migratoria verso l’Africa. A pochi chilometri dal lago sorge anche una riserva regionale che ospita una numerosa colonia di cervi.
Il comune fino al 1863 si chiamava Vineola e ha una storia molto antica, un territorio conosciuto già in epoca antica, ma notizie più certe si hanno a partire dall’anno 1000.
Un ruolo importante Pignola lo vive con Federico II di Svevia che affidò alla popolazione la riparazione del castello di Lagopesole. Dopo la morte dello Stupor Mundi Pignola passa di feudatario in feudatario.
A Pignola, tra il XVI e il XVII secolo arrivarono numerose famiglie di profughi albanesi cercando rifugio dall’invasione turca nelle loro terre.
Pignola è nota anche come il Paese dei Portali essi sono innumerevoli e vari per forma e struttura e risalgono al 1600. Ogni portale prende il nome dalla famiglia originariamente proprietaria del palazzo. Accanto ai portali, nella maggior parte dei casi, sono presenti mascheroni a cui legavano gli animali, spesso figure demoniache, ritenute utili contro il malocchio. Stesse figure sui batacchi dei portoni (elemento metallico, di varie dimensioni, usato per bussare alla porta) forse per scatenare l'invidia dei visitatori.
Pignola è rinomata anche per il Fagiolo Rosso Scritto al quale ogni anno, a novembre, viene anche dedicata una sagra che si svolge presso il Santuario Maria Santissima degli Angeli.
A maggio, invece, in occasione della festa di Maria SS. degli Angeli si svolge la processione della Uglia. Un piccolo trono di stoffa a forma di guglia su cui è dipinta l'immagine della Madonna viene portato in processione, per le vie del paese, da un gruppo di giovani. E’ una processione molto particolare e unica in tutta la regione.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm