Laurenzana, in provincia di Potenza, ha origini nel Medioevo e si sviluppa intorno alla Chiesa Madre, dedicata successivamente alla Madonna dell’Assunta e al Castello, risalente al XII-XIII, di cui oggi restano pochi ruderi. Gli Angioini fornirono il borgo di una cinta muraria munita di torri rotonde che man mano che il paese si sviluppava vennero assorbite dal tessuto urbano e riutilizzate per uso civile.
Il paese è costellato di palazzi appartenuti alle antiche famiglie nobiliari, archi a sottopasso delle case, le vie dette “strettele” tipiche degli assetti urbani medievali e le case rigorosamente in pietra.
Buona parte del contado comunale fa parte del Parco Nazionale dell' Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese. Fiore all'occhiello del parco è l'Abetina di Laurenzana.
L'Abetina di Laurenzana è uno dei pochi esempi dell' Italia meridionale di bosco misto di cerro, faggio e abete bianco.
L'abete bianco, il principe dei boschi, è una specie prettamente nordica, è infatti un relitto delle glaciazioni ma che ha trovato in questo ambiente del Sud Italia un habitat su cui si rinnova naturalmente e non artificialmente.
Questo ambiente naturale con sorgenti e corsi d'acqua è l'ideale per passeggiate ed escursioni sia in estate che in inverno con le ciaspole o gli sci di fondo. È il posto perfetto per immergersi nella natura, i sentieri sono di facile percorrenza e adatti a tutti.
Nella vallata che comprende il comune di Laurenzana troviamo il Lago di Ponte Fontanelle più noto come Diga della Camastra particolarmente adatto agli appassionati di pesca perché ricco di trote, carpe e persici reali.
Tra i prodotti gastronomici più caratteristici vi sono la nuglia e le patat chien (patate ripiene). La "nuglia" non è un insaccato ma un pezzo di filetto essiccato ricavato dal sottopancia del maiale. Le "patate piene" sono patate locali di montagna ripiene di formaggio, uova e salsiccia.
Le aree boschive che circondano il comune di Laurenzana forniscono ottimi funghi e pregiati tartufi, infatti rinomato in tutto il mondo è il Tartufo Bianco di Lucania.
A queste aree boschive si alternano altre dedicate al pascolo dei bovini di razza podolica che forniscono il latte per la preparazione di ottimi formaggi. Nella stagione fredda le mandrie si spostano nei pascoli delle pianure del materano percorrendo, sulle antiche vie erbose dei tratturi, oltre 100 chilometri. È la pratica della "Transumanza" che è stata riconosciuta "Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità" per l'importante ruolo di protezione del paesaggio naturalistico e del benessere degli animali.
Tra le manifestazioni di maggiore interesse ci sono la rievocazione storica “Il Brigante Taccone, Re di Calabria e Basilicata”; il “Carnevale Estivo”, con carri allegorici e maschere; il "Corteo Storico-Palio Carmelitano" una sfilata medievale e torneo fra le quattro contrade del paese antico.
La festa patronale ha luogo il 16 luglio in onore della Madonna del Carmelo.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm