Arroccata su un colle definito il Balcone delle Puglie, da dove è possibile osservare il panorama cha va dal Tavoliere pugliese fino al Gargano, nella Valle del Bradano sorge Forenza, un piccolo borgo in provincia di Potenza. Secondo la storiografia Forenza è un antico sito di origine sannita ed è citato da alcuni scrittori latini tra cui Orazio, anche se l’attuale borgo non è quello di cui parlano gli antichi, poiché il paese che oggi conosciamo è sorto lontano dall’antica Forentum.
Il nuovo sito risale al IX sec. ai tempi del Principato Longobardo di Salerno che includeva quasi tutta l’antica Lucania e Forenza apparteneva alla Puglia. Sul suo territorio si sono succedute diverse dominazioni e a testimonianza del periodo angioino sopravvivono i resti di quelle che una volta erano le mura risalenti al XIII sec.
Nel centro del paese merita una visita la Chiesa del Crocifisso risalente al 1680 e che fa parte del Convento dei Frati Cappuccini. Il Santuario del SS. Crocifisso è meta di numerosi pellegrini devoti del Cristo in Croce provenienti da ogni dove, non solo dai paesi vicini. La festività, religiosa e civile, del SS. Crocifisso ricorre il 3 Maggio, e si rinnova, solo per il culto, il 14 Settembre. Molto suggestiva è la chiesa basiliana di San Biagio, scavata in una grotta da un seguace di San Vitale. Si accede percorrendo una via mulattiera, e nel suo interno si possono ammirare bellissimi affreschi bizantini.
Forenza è rinomata per la produzione dell’Aglianico del Vulture e per l’olio extravergine d’oliva, infatti rientra nel circuito dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio.
Forenza, negli ultimi anni, è stata al centro dell’attenzione dopo che lo scrittore Mario Moiraghi, in un suo scritto sui templari, ha collocato la nascita di Ugo De Pagani (1118), fondatore dell’Ordine dei Templari, di cui fu il primo Gran Maestro, proprio nel comune del Vulture. Secondo questa tesi, dunque, la nascita dell’Ordine cavalleresco sarebbe da collocare in Italia e non in Francia. Intorno a tutto questo aleggia il mistero, ma il comune ha saputo sfruttare questa risorsa, infatti ogni anno ad agosto Forenza fa un salto nel passato, il centro abitato ritorna agli anni di Ugo Pagani attraverso una manifestazione che è una rievocazione storica “La Leggenda dei Templari, Ugo dei Pagani e la sfida del mito A.D. 1118”. Un evento che richiama numerosi visitatori per conoscere la storia di Forenza e dei Templari, ma anche un’occasione per degustare le specialità enogastronomiche del paese.
Tra le prelibatezze del posto è da annoverare anche il formaggio pecorino, ottenuto esclusivamente con latte intero di pecora raccolto da allevamenti la cui alimentazione è costituita principalmente da pascolo nell'area interna delle colline lucane.
Il 4 Novembre ricorre la festività di S. Carlo Borromeo, Santo Patrono di Forenza.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm