Nel cuore della Basilicata sorge questo piccolo borgo le cui origini sono lontanissime nel tempo come testimoniano alcuni rinvenimenti archeologici risalenti al III sec. a.C. Brindisi id Montagna presenta una struttura urbana che si è sviluppata ai piedi del castello. La fondazione del borgo risale al X sec. ad opera dei bizantini.
Brindisi di Montagna è stata anche una colonia arbëresh, ovvero italo-albanese. A partire dal 1478, a seguito della caduta di Kruja, giunsero nel paese colonie di albanesi che ricostruirono l'abitato, ormai abbandonato e spopolato da molti secoli. A partire dal 1595 i coloni albanesi edificarono anche la Chiesa di San Nicola e l’omonimo quartiere. Con il passare del tempo gli albanesi cominciarono ad intrattenere rapporti commerciali con i paesi limitrofi e questi scambi favorirono anche i matrimoni misti, che uniti ad alcune vicende storiche e al fenomeno della migrazione, con il passare del tempo hanno predisposto il paese a perdere la cultura albanese che oggi persiste solo nell’onomastica e toponomastica.
Ai piedi di Brindisi di Montagna, sorge la Foresta della Grancia, al cui interno sorge il primo Parco rurale e ambientale d’Italia. All’interno di questo parco si trova un grande anfiteatro dove ogni anno va in scena uno spettacolo che ripercorre la storia del brigantaggio in Basilicata e la vita di Carmine Crocco. Lo spettacolo è ricco di effetti speciali e vanta la collaborazione di diversi personaggi del mondo del cinema e della musica italiana e richiama un numero sempre maggiore di visitatori.
La chiesa madre è in onore del Santo protettore San Nicola festeggiato il 6 dicembre.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm