Nonostante tracce di insediamenti risalenti al III-IV secolo, la formazione del centro abitato nella versione attuale risale al XIV sec. quando Giovanni d'Angiò, figlio di re Carlo II, promise l'esenzione dalle imposte per 10 anni a coloro che si sarebbero trasferiti nella città che stava sorgendo per suo volere. L’occasione si rivelò vantaggiosa per quei cittadini che erano stati impoveriti dalle continue guerre e oppressi dai pesanti tributi dei feudatari del Vulture e dintorni.
Dopo il 1861, molti abitanti di Atella parteciparono attivamente al movimento di rivolta noto come Brigantaggio. il maggior rappresentante del brigantaggio atellano fu Giuseppe Caruso, prima luogotenente di Carmine Crocco, poi traditore del suo capo dopo essersi costituito alla Guardia Nazionale Italiana.
Oggi è un centro di 3834 abitanti, devoti a Santa Maria di Nives, festeggiata il 5 Agosto.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm