Aliano sorge su un monte di sabbia e si può definire il paese dei calanchi, caratteristici pendii che si originano dall'erosione di rocce argillose e con scarsa copertura vegetale.
Il paese è stato reso famoso da Carlo Levi, un’anti-fascista che nel 1935 venne mandato in esilio in questo luogo, che descrisse nel libro “Cristo si è fermato ad Eboli” con il nome di Gagliano.
La storia più recente lega il paese alla figura di Carlo Levi, ma nell’antichità Aliano è stato un importante centro di scambi tra la civiltà greca, etrusca e quella degli Enotri, come testimoniato dalla scoperta di una necropoli risalente al periodo tra il VII ed il VI secolo a.C. e contenente più di mille tombe e numerosi reperti che sono custoditi nel Museo della Siritide di Policoro.
Secondo alcune fonti il paese esisteva già nel 280 a.C. ai tempi di Pirro, anche se in altre se ne parla ufficialmente a partire dal 1060.
In epoca medioevale, poi, Aliano fu feudo di diverse famiglie, tra cui i Sanseverino, i Carafa ed i Colonna.
Ciò che contraddistingue maggiormente Aliano è il suo paesaggio, definito lunare, e che lo fa rientrare tra “I borghi autentici d’Italia”. Nel paese si cerca di valorizzare e promuovere le risorse naturalistiche e culturali.
Patrono di Aliano è San Luigi Gonzaga e i festeggiamenti in suo onore si tengono il 21 giugno.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm